Trasloco in vista? Stress?
Se ci pensi rischi di farti andare per traverso l’intera giornata?
Ti capisco.
Io mi trasferisco tra due giorni
e la mia casa è messa così:
- cumuli di pacchi e scatole odoranti di detersivo (le ho prese dal market vicino casa)
- rotoli di scotch, pennarelli e post it su tutte le superfici libere
(e forbici che spariscono: vado prenderne un altro paio appena apre la cartoleria!)
- armadi vuoti, credenza vuota, cassettiere vuote e in bagno la voce fa l’eco
Ma oggi è giovedì, e non sia mai che trascuri il mio blog. Quindi,
ecco i cinque fondamentali
che mi hanno permesso di vivere una vita normale in quest’ultimo mese – nonostante l’imminente trasferimento, (compreso andare a Torino e curare famiglia, lavoro e tempo libero) – e di cui non puoi fare a meno se vuoi gestire il tuo trasloco senza perdere il controllo e limitare al massimo i livelli di stress tuo e dei tuoi familiari.
UNO – iniziare a raccogliere il materiale utile almeno un mese prima
carta, carta, carta: quotidiani, volantini dei supermercati (ormai sono più che altro dei pamphlet) e scatoloni di cartone (non troppo grandi però); familiari, amici e vicini di casa ti aiuteranno volentieri nella raccolta
sacchetti di carta e di plastica: quelli del pane e della frutta sono ottimi per avvolgere con facilità bottiglie di shampoo e bagnoschiuma
e (ci avresti pensato?) i calzini bucati e spaiati: vivranno in questo periodo il loro momento di gloria! sono perfetti per impacchettare piccoli oggetti fragili
DUE – tenere a portata di mano carta e penna
oggi più che mai, un taccuino ti libera la mente e ti aiuta davvero! io ho un blocchetto di carta da recupero, che tengo sempre sotto mano e dove segno tutto ciò che mi viene in mente e che rischia di distrarmi da quello che sto facendo: telefonate, auguri di compleanno ecc.
liste condivise di cose da fare e da comprare: wunderlist (o altra app, visto che pare chiuderà presto) è uno strumento molto utile per creare liste che tutti possono aggiornare, aggiungendo nuove voci e depennando quello che man mano viene completato
TRE – rispettare la regola: un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto
fare un punto di raccolta, una centrale di comando è il segreto per non perdere il controllo. Ogni giorno, alla fine dei lavori di impacchettamento, tutti gli strumenti devono essere raccolti in un unico posto, e troverai subito lo scotch e la carta da pacchi. Lo stesso vale per le chiavi dell’auto, le bollette, il calendario della differenziata…
io sono allergica e devo spolverare libri e oggetti prima d’impacchettarli. Rimetti sempre gli accessori integrati dell’aspirapolvere al loro posto o rischierai di non trovare lo spazzolino giusto quando ti serve, perso come sarà in mezzo agli scatoloni
rimetti sempre il cordless al proprio posto se non vuoi affannarti in ricerche inutili e snervanti quando squilla
QUATTRO – trova il tempo e lo spazio per te
imballare oggetti per un po’ sarà la tua attività principale, ma fai che non sia l’unica! programma una passeggiata e non tralasciare il tuo sport preferito, come trovare il tempo? fatti portare la spesa a casa
avrai sempre meno spazio e sempre più scatoloni intorno a te: ritaglia uno spazio “isola felice” per mangiare in pace in un ambiente rilassante e casalingo; i panini a pranzo vanno benissimo, ma se usi tovaglia e bicchieri di vetro continuerai a sentirti a casa
CINQUE – non tutte le scatole vanno chiuse subito
alcuni oggetti potrebbero servirti fino all’ultimo, ma puoi iniziare ugualmente a raccoglierli in modo da averli a portata di mano e da poterli mettere via quando sarai sicuro che non li userai più: prolunghe e riduttori elettrici, ma anche una radiolina o l’MP3
procurati un contenitore o una sportina grande e resistente per gli ultimi giorni del trasloco, dove raccogliere pezzi provenienti dallo smontaggio dei mobili, ad esempio reggimensole, cacciavite, viti (queste ultime tienile insieme con lo scotch e attacca un post it dove scriverai a quale mobile corrispondono!)
🙂 Vado, ho ancora qualche scatola da riempire…
Alla prossima!