Giochiamo alla procrastinazione?

Questo gioco vi prenderà una decina di minuti e potete farlo in qualunque momento della giornata.

Impariamo a capire come funziona il meccanismo della procrastinazione (e a usare to-do list, agenda e calendario per evitare di rimandare!)

REGOLE DEL GIOCO:

1  stabilire quando farlo

2  farlo

NUMERO DEI GIOCATORI:

si può fare da soli o con un amico che voglia provare il brivido della procrastinazione

MATERIALI:

Vi servono

  • un calendario oppure un’agenda del formato che preferite (cartaceo o elettronico)
  • un foglio di carta e una penna
  • un po’ d’immaginazione

PRONTI?

  1. Stabilite quando volete dedicare 10-15 minuti a questo gioco. È consigliabile scegliere un orario in cui non siete di fretta: io lo farei nel tardo pomeriggio, mentre aspetto che sia pronta la cena (cioè quando di solito perdo tempo sui social)
  2. Segnatevi un appuntamento: io metterei un promemoria sul telefonino
  3. Non rimandate l’appuntamento con voi stessi per fare il gioco se non c’è un motivo veramente valido (a meno che non vogliate dimostrare a voi stessi di essere davvero dei procrastinatori incalliti)

VIA!

Silenziate le notifiche, la tv, i familiari e tutto quello che può distrarvi. Per una dieci minuti non ci siete per nessuno (sì, potete permettervelo!)

PASSO 1 di 3: ELENCARE

Prendete carta e penna e fate mente locale: cosa avete da fare lunedì prossimo?

Scrivete. Fate un elenco dettagliato.

Fare colazione, studiare 3 ore, seguire 6 progetti di lavoro, pranzare, prenotare il dentista, pagare le bollette, pulire il bagno, portare il bambino a tagliare i capelli, telefonare al vostro amico, andare alla riunione di condominio …

È una lista bella lunga, eh?

PASSO 2 di 3: VISUALIZZARE

Adesso immaginate che ognuna delle cose che avete da fare al lavoro, in casa, nella vita quotidiana sia una pratica da smaltire.

Ogni pratica è una cartellina che contiene un solo foglio (una sola delle cose da fare).

Immaginate di mettere una sull’altra tutte queste cartelline, fatene una pila sulla scrivania. Pensate di dovervi occupare di tutte queste cose … e di non farne neanche una.

Continuate a lavorare di fantasia: rimandate ogni giorno, per una settimana, tutto quello che avete da fare: la torre di pratiche da smaltire aumenta sempre più.

È passata una settimana. Brutto quel mucchio di fogli che cascano da tutte le parti, eh?

Adesso, tornati in voi, dovete prendere tutte queste pratiche e farle fuori in un paio di giorni, prima che scada il bando, prima di morire di fame,  prima che quel dente inizi a farvi davvero male …

Un incubo, no?

 

PASSO 3 di 3: PRENDERE DECISIONI

Adesso ecco dove siete: avete davanti una pila alta così di cartelline da smaltire. Cosa sceglierete di fare?

  1. Sopravvivenza: mangiare e dormire per antonomasia sono priorità. (Ma, detto tra noi, quante volte vi è capitato di essere in affanno al punto di rinunciare alla pausa pranzo o di non riposare a sufficienza?)
  2. Emergenze: sono le cose per cui rischiate problemi seri al lavoro o nella vita privata.

Dove sono finiti gli impegni familiari, il vostro tempo libero, il dentista, gli interessi, la vita sociale?

E soprattutto: come vi sentite? Stress, ansia e senso di oppressione, immagino

Quando procrastinate, in sostanza evitate di prendere delle decisioni.

Poi, spinti dalla necessità, iniziate la vostra corsa contro il tempo per salvare il salvabile (lo so perché anche io ho una sgradevole tendenza alla procrastinazione)

Come va a finire? Va a finire che poi, alle strette, rinunciate ad andare a correre o al film con la famiglia (“non ho tempo”)

Quando procrastinate, vi precludete la possibilità di dedicarvi a quello che vi piace davvero.

 

LIETO FINE 🙂 

Vi è piaciuto il giochino?

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Tre cose che potete fare subito per aiutarvi a non procrastinare

Prendete l’abitudine di usare correttamente le liste di cose da fare, un calendario o un’agenda.

  1. Segnate sull’agenda gli impegni che hanno un un giorno e un orario precisi, incluso famiglia, svago e sport per trovare la motivazione a non rimandare il “dovere” sapendo che avete tempo per il “piacere”;
  2. La sera, fate una lista delle cose da fare assolutamente l’indomani e segnate quelle due/tre che non potete non fare, quelle che potete del tutto evitare e quelle che potete affidare a qualcun altro. Poi fate quello che dovete!
  3. Fate per prima la cosa più pesante, noiosa, difficile: Come diceva Mark Twain, “Eat the Frog”: mangiata la rana per prima cosa al mattino, tutto il lavoro della giornata sarà in discesa!

Non procrastinare significa smettere di creare pile di cartelline alte così!

Appuntamento al 17 Ottobre!

Germana