L’estate è già arrivata e i vostri bambini e ragazzi sono liberi dagli impegni scolastici; mamma e papà sono al lavoro e così i nonni o il centro estivo sono la soluzione, almeno per la prima parte della giornata. E nel pomeriggio?
Non è raro vederli impegnati per ore in attività divertenti e stimolanti, magari insieme agli amichetti: le possibilità di svago sono davvero tante e la fantasia dei bambini è sconfinata! Ma quando invece non sanno cosa fare e a tutte le vostre proposte rispondono sconsolati “ma io mi annoio”?
Come Professional Organizer diamo un’importanza particolare alle competenze collaterali a cui l’organizzazione personale fa da sponda, favorendole: la noia, non ci stanchiamo di ripeterlo, è un tempo importante da dedicare alla fantasia e che agevola lo sviluppo del pensiero creativo e il problem solving!
Se proprio non resistete a vederli ciondolare per casa lamentandosi che non hanno niente da fare, lasciate la tv e i videogiochi ai pomeriggi invernali, restituite al vostro cellulare la sua funzione di telefono oppure coinvolgeteli in attività “da grandi”: ad esempio, chiedete loro di aiutarvi a preparare la cena, ne saranno felici. E poi… Proponete una bella passeggiata con visita in libreria!
Potrete approfittare per accompagnare i vostri figli nel magico mondo della lettura:
Ilenia Falliti, pedagogista, CEO e FOUNDER di PedagogicaMente, che è anche presidio Nati per Leggere, ha risposto a qualche domanda e darci così una visione più ampia dell’importanza della lettura, ed inizia questa intervista sottolineando “i benefici che la lettura condivisa in famiglia può apportare allo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale delle bambine e dei bambini, oltre che diventare un prezioso strumento per rinforzare la relazione con i genitori”.
Un regalo in più per voi, che troverete molti spunti e nuova motivazione all’importanza di organizzarsi per favorire nei vostri figli la gioia di leggere un buon libro! Ecco come ha risposto alle nostre domande:
- Quanto è importante favorire la lettura nei bambini? A che età possiamo iniziare a proporre libri ai nostri figli?
“Le ricerche scientifiche hanno ampiamente dimostrato come le buone prassi educative quali, a titolo esemplificativo, l’allattamento, il massaggio, l’esperienza musicale e la lettura abbiano effetti positivi già in epoca prenatale”.
Ancora:
“Il tempo di qualità, poi, nei primi 100 giorni di vita, contribuisce al sano sviluppo del bambino, nutrendo il suo cervello e sostenendo le funzioni più importanti. Un ambiente amorevole, rispondente alle sue necessità, che offra sicurezza, insieme a buone abitudini costituiscono appunto nutrienti per il suo pieno sviluppo. Leggere è una di queste buone abitudini.”
Leggere, una nuova buona abitudine
Se voi stessi siete dei lettori, i vostri figli vi vedono abbastanza spesso con un libro in mano, e questo è già un bel vantaggio (non dimentichiamo il potere del buon esempio). Se siete dei lettori dunque partirete avvantaggiati; se non lo siete … l’estate è un’ottima occasione per diventarlo ☺
“Le emergent literacy, cioè l’insieme di competenze necessarie a sviluppare poi le abilità di lettura, ha una base geneticamente determinata ma è poi altamente influenzata dall’ambiente, dalle interazioni con le figure educative e dalla stimolazione che ricevono nei primi anni di vita”.
Le neuroscienze ci dicono che le abitudini si fissano come impronte in alcuni circuiti cerebrali quando una azione – che appunto vogliamo che diventi un’abitudine – viene ripetuta per un certo periodo di tempo: imparare quindi non è difficile, richiede solo un po’ di tempo e di costanza e se vogliamo che i nostri bambini e ragazzi leggano di più, possiamo aiutarli attraverso la creazione di una nuova abitudine.
Un modo per semplificare loro la vita è collegare la nuova abitudine a una già consolidata: facciamo un esempio. Se volete prendere l’abitudine di bere più acqua durante il giorno e quando studiate mettete un timer per concentrarvi e scandire le pause come nella tecnica del pomodoro , potete impegnarvi a bere un bel bicchiere d’acqua ad ogni pausa. Dopo un po’ di tempo bere diventerà un’abitudine consolidata!
- Quanto sono importanti le abitudini, le routine, per i bambini e i ragazzi? E cosa fare se i più grandicelli mostrano difficoltà nel seguire le routine che andavano bene fino a ieri, quando erano più piccoli?
“Ciascuno di noi per natura teme il cambiamento, siamo sempre portati a mantenere l’equilibrio che conosciamo, la cosiddetta zona di comfort. Lo stesso vale per i nostri bambini, è opportuno concordare sempre le nuove abitudini, coinvolgerli nel processo decisionale condividendo con loro i passi della decisione.
Una bella opportunità potrebbe essere quella di organizzare (!) una bella riunione di famiglia e decidere insieme un momento per andare in libreria, scegliere i libri e organizzare un festival delle letture in famiglia, in cui, a turno, ci si racconta ciò che si è letto. Passare attraverso il gioco, la cooperazione e coinvolgere i ragazzi senza presentare le decisioni dall’alto, come già prese”.
Organizzare l’abitudine alla lettura
Il tempo
Il tempo della lettura, almeno all’inizio, può essere quindi stabilito in modo routinario per agevolare la nascita dell’abitudine a prendere un libro in mano: ad esempio, tutti i pomeriggi, prima di cena, ci si può mettere insieme in terrazza, al fresco, e godersi qualche pagina per una mezz’oretta. Se leggere un poco ogni giorno fa sì che l’impronta si fissi nel cervello, la storia, l’intreccio, i personaggi del libro faranno il resto.
- C’è un momento della giornata da preferire per avvicinare i bambini alla lettura?
“Ogni famiglia ha i suoi ritmi, i suoi equilibri e le sue abitudini, per cui questo va declinato all’interno della routine familiare. Sicuramente la sera,prima di andare a letto, il tempo in cui è preferibile non esporsi a stimoli tecnologici un buon libro sul divano, condiviso magari, può essere una buona routine della sera. Fermo restando che, soprattutto in vacanza, in cui i tempi sono più lenti, il libro dopo pranzo, sotto l’ombrellone, è un’ottima compagnia!”
Lo spazio
Organizzare insieme un angolino per la lettura è divertente e crea la giusta atmosfera: potete posizionare accanto alla vostra poltrona preferita una poltroncina fatta apposta per il vostro bambino, oppure preparare un posticino comodo sul pavimento, con un tappetino per ginnastica, un telo morbido e qualche cuscino colorato. Un angolo lettura tutto per lei o lui come questo è versatile e può essere spostato in giro per casa anche durante i pomeriggi invernali, perché leggere insieme è più bello!
- È meglio avere un posto fisso preferito per rilassarsi con una buona lettura o anche i piccoli possono scegliere di volta in volta?
“Per leggere è sufficiente un cuscino! Si può leggere ovunque! Ogni stanza della casa può avere un angolo per i libri, facilmente accessibile anche ai piccoli così da poter essere sempre esposti all’invito alla lettura!”
I libri
È importante che nella vostra incursione in libreria vi mettiate in ascolto dei vostri lettori in erba, che lasciate che scelgano liberamente secondo la propria indole uno o più libri, proponendo qualche lettura che pensate possa piacergli, indirizzandoli verso la buona qualità ma senza rigide imposizioni. Osservateli mentre si aggirano tra gli scaffali per conoscere i suoi gusti e lasciate che si prenda il tempo necessario per scegliere. Piccoli o già più grandicelli, vedrete che troveranno qualcosa di interessante!
Esistono in commercio diversi modelli di piccole librerie portatili che permettono di esporre i libri con la copertina a vista: sono belle, pratiche da spostare accanto all’angolo lettura e utilissime, perché danno al bambino la possibilità di vedere i libri, quindi anche i più piccoli, che non sanno ancora leggere, potranno scegliere liberamente quello che li stimola di più per colori, materiali o immagini.
- Libri, quanti devono averne?
“Non la quantità ma la qualità! I libri devono essere in grado di emozionare, parlare al cuore, divertire, invitare alla riflessione … insomma portare la vita, il mondo dentro una storia. Sin da piccolissimi, i cartonati non devono mancare, libri di qualità che possono essere esplorati con la bocca. Via via che crescono, impareranno ad avere i loro preferiti, cominceranno a riconoscere la mano dell’illustratore, sceglieranno loro stessi!”
- Infine, ci dai qualche titolo interessante per le famiglie che seguono il blog di Organizzare Italia?
“La bibliografia per bambine e bambini è infinita! Ci sono tantissimi libri di qualità che andrebbero letti, bisogna saper scegliere bene: non tutti favoriscono lo sviluppo dei bambini, infatti ci sono esperti che selezionano i testi migliori come Nati per leggere, in cui esiste un osservatorio permanente. Posso lasciare qualche riferimento utile: https://www.natiperleggere.it/libri-consigliati-npl.html
… e comunque, un titolo che consiglierei sempre, a tutti, è “Favole al telefono” di Gianni Rodari, un autore che letto sin da piccoli dal genitore stimola la creatività, favorisce il pensiero divergente, in ogni pagina di avverte l’attenzione ed il rispetto per i bambini. La sua scrittura chiara, divertente, semplice, fa subito presa sui piccoli lettori ma anche sui grandi.”
Tengo molto a ringraziare Ilenia Falliti per questo contributo autorevole e prezioso, e lo faccio anche da parte dei nostri lettori, che con una migliore organizzazione e i suoi preziosi consigli potranno aiutare i propri figli ad imparare l’amore per la lettura!
In conclusione, tre cose da ricordare
- I libri vanno scelti per e con i lettori
Non è utile passare al secondogenito i libri del primo figlio e semplicemente aspettarsi che lo legga o peggio comprare un libro qualsiasi. Come per i giocattoli, è bene seguire le indicazioni rispetto all’età del lettore e soprattutto, specie all’inizio, lasciarsi guidare da ciò che sappiamo che le o gli piacerà e da fonti autorevoli che ci diano un indirizzo di qualità, per autori e illustratori.
- I libri dei bambini non amano sostare in doppia fila
Attenzione a semplificare l’accesso ai libri da parte dei bambini! Inutile mettere a loro disposizione tanti libri tutti insieme se li posizioniamo in modo che non possano vederli (in due file sullo scaffale, ad esempio, oppure troppo in alto)! Specie quando sono piccoli, l’accessibilità ai libri va curata in modo particolare, perché stimola l’autonomia e lascia che il bambino possa scegliere liberamente.
- I libri possono essere tanti, ma non troppi tutti insieme
Questa è una regola generale, che riguarda tutti gli oggetti e non risparmia i libri: avere una buona possibilità di scelta va benissimo, troppi libri creano soltanto confusione: il nostro cervello prende circa 30.000 decisioni ogni giorno! Evitiamo di appesantirlo con una quantità troppo grande di informazioni o rischiamo che la confusione prenda il sopravvento e impedisca la scelta. Finiranno per rinunciare!
Se, come speriamo, i libri saranno tanti, basterà ruotarli per permettere ai nostri di scegliere tra qualche proposta nuova o un libro già letto e molto amato. Riponete qualche libro in un posto diverso in modo da avere una scorta di proposte nuove e di tanto in tanto passate a fare un salto in libreria!
*PedagogicaMente è un centro educativo e riabilitativo inclusivo per l’età evolutiva che offre alle famiglie attività educative in un’ottica inclusiva, a partire dalla valorizzazione dei punti di forza di ogni bambino, a prescindere dalla presenza di deficit cognitivi, una realtà unica nel suo genere a Palermo, con cui sono felice di collaborare.